Dicono di lui…
Gianfranco CasnatiDicono di lui…
Gianfranco Casnati
A volte le parole non riescono ad esprimere pienamente i sentimenti, perché le emozioni non sempre si possono spiegare. Ciascuno le vive a modo suo, come quella gara all’Idroscalo di Milano del 1992, quando ho visto volare come una foglia morta spazzata dal vento il catamarano con Guido Cappellini dentro. Pochi istanti prima avevo gridato “Forza vai a vincere”. Ci rimasi proprio male, ma d’istinto corsi al paddock dove Guido era stato portato in barella e lo vidi immobile e sofferente. In quel momento il suo non era il viso raggiante che avevo visto a metà luglio del 1989, quando salì sul gradino più alto del podio alla M,I.La di Como, dopo aver vinto il Gran Premio d’Italia di F1 Inshore. Ma in quel momento mi resi anche conto che non sarebbe bastato un incidente a fermarlo. E così è stato. Di “cadute” e di “trionfi” ne ha fatti tanti, finche nel 1993 ha vinto il suo primo Mondiale ed è arrivato a 10 nel 2009, tagliando un traguardo mai raggiunto da nessun altro. Un grande, non c’è dubbio. Magari qualche volta ha esagerato, come le “martellate” ai computer dei cronometristi di Plovdiv, o non è stato simpatico a tutti. Comunque anche per questo è sempre un grande. Perché ha saputo guardare avanti e trarre anche dalle sconfitte e dalle delusioni le motivazioni per migliorare nei risultati. Ostinazione, inventiva, sperimentazione: tutte qualità che lo hanno visto eccellere anche nella ricerca, ognora finalizzata al progresso tecnologico ed alla massima sicurezza possibile delle sue barche e, in ultima analisi, della stessa motonautica. Dopo tanti trionfi come fuoriclasse nelle gare, adesso Guido Cappellini è il numero uno dei tecnici, un coach e team manager d’eccezione. Un campione che il Team Abu Dhabi, saggiamente non si è lasciato scappare e che avrà da lui sempre il meglio per ottenere tanti successi.
Gianfranco Casnati – Giornalista de “La Provincia di Como”
- 0 Comment