Dicono di lui…
Fabrizio BoccaDicono di lui…
Fabrizio Bocca
Conosco Guido dal 1984, io già correvo in F.1, lui veniva dalle categorie minori, già accompagnato dalla fama di pilota molto veloce ma impulsivo. Abbiamo corso insieme tanti anni e dal punto di vista sportivo sono certamente colui che lo conosce di più. Io non ho molti amici, ma Guido è uno di questi, perché con due parole e uno sguardo già ci capiamo. Siamo sempre stati rivali – amici: il rapporto è sempre stato ottimo, anche se in gara eravamo avversari, la nostra è sempre stata una rivalità sana e ancora oggi ci sentiamo volentieri. Siamo la generazione che ha cambiato la motonautica; spesso con Guido ci siamo trovati insieme ad affrontare battaglie con la Federazione Internazionale o i vari promoter, soprattutto per la sicurezza. Guido ha lavorato moltissimo in questo senso, anche da costruttore, io lo so bene visto che nel 1984 mi feci un anno di ospedale dopo un incidente, e quell’anno fui l’unico sopravvissuto di 5 incidenti gravi avvenuti nella motonautica. Quindi sono sempre stato dalla sua parte nella messa a punto della capsula di sicurezza e grazie a tutti gli sforzi fatti, oggi la motonautica è un altro sport, che mantiene spettacolarità e brivido, ma in cui si è molto più sicuri. Merito di Guido, e anche un po’ di chi come me ha contribuito con la propria esperienza, testando le novità. Di Guido come pilota non parlo: parlano i suoi dieci titoli mondiali, posso dire però che ne ho sempre ammirato la determinazione feroce. Guido è estremo, e la sua assoluta testardaggine è quella che l’ha fatto vincere e diventare il numero Uno: da pilota, da costruttore e da Team manager.
Fabrizio Bocca – Campione del Mondo 1992 F.1 Inshore, Team Manager e Istruttore Federale FIM
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