Guido Cappellini è definito “leggenda della Motonautica” nella Hall of Fame, ma è anche ritenuto il grande innovatore dell’Inshore. Con lui, questo sport è completamente cambiato, diventando allo stesso tempo più spettacolare e più sicuro.
La Motonautica era, fino a fine anni ’80 un mondo tristemente famoso per i molti incidenti mortali che faceva registrare in gara. Quando la barca andava in looping, oppure si scontrava con un altro scafo, non c’erano molte possibilità di salvezza per i piloti. Grazie a Guido Cappellini non è più così: si devono infatti alle sue idee, elaborate con il suo team di fedelissimi, una serie di innovazioni salva-vita diventate obbligatorie nell’Inshore mondiale.
E’ con lui che avviene il passaggio dagli scafi in legno a quelli in composito. Mentre la F1 automobilistica era già passata dall’alluminio al composito, il mondo nautico, soprattutto quello italiano, era in ritardo. Cappellini capisce che è ora di abbandonare la credenza che il legno sia il miglior materiale per costruire una barca da gara e va ad imparare nei cantieri inglesi, dove nascevano gli scafi vincenti della Burgess. Scopre così i nuovi materiali tecnologici: composito, kevlar, fibra di carbonio. E decide che sarà lui stesso a costruirsi gli scafi. Nasce la Dac Racing e con essa una delle più incredibili avventure del mondo nautico. Cappellini e gli scafi Dac vinceranno tutto, ma introdurranno anche tutte le novità che salveranno la vita a molti.
Cappellini è il primo ad introdurre le “corna” deformabili, che negli incidenti tra scafi si deformano assorbendo l’urto e non penetrano nell’abitacolo dello scafo, ed è questa la prima parte della “metamorfosi” delle barche dal legno ai materiali del futuro, di cui sono oggi composti tutti gli scafi.
Negli anni, sono arrivate molte altre modifiche innovative, anche studiate in galleria del vento, per una migliore aerodinamicità e un miglior assetto dello scafo. La Dac Racing introduce anche l’Air-bag, in breve tempo reso obbligatorio per tutti. Ma l’innovazione di maggior importanza è la capsula di sicurezza, dotata di cupolino (prima i piloti correvano con il casco fuori dallo scafo) e di pannelli di 15 cm ad assorbimento d’urto sui fianchi. La capsula include la postazione del pilota ma anche tutta “l’anima” dello scafo, fino al motore.
Lo stesso Cappellini, nel “crash” di Bristol fu salvato da una delle prime capsule di sicurezza create dagli inglesi e da lì tutto partì, fino ad arrivare al suo perfezionamento.
Cura del particolare e continua attenzione al miglioramento sono le caratteristiche del gruppo di lavoro di Cappellini: gli scafi della Dac Racing sono considerati i migliori dell’Inshore, bellissimi esteriormente (anche le linee sono state perfezionate nel tempo) e ultra-performanti in gara.